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IL WEB PER SMARTPHONE |
Realizzare siti web per smartphone e tablet: adattare quelli per PC o svilupparli ad hoc? Se il nostro sito è stato realizzato tutto o in parte con tecnologia Adobe Flash, buona parte dei possessori di smartphone non potranno utilizzarlo e per le modalità con cui spesso questo tipo di siti realizzati, non vedranno nulla, se non un invito a installare Adobe Flash, cosa impossibile sui loro dispositivi. Il primo contatto con noi sarà quindi del tutto fallimentare. Se invece il nostro sito è stato realizzato in HTML, ma senza considerare le dimensioni e la risoluzione tipica degli schermi degli smartphone, usarlo sarà estremamente difficoltoso, affaticando le persone nella loro esperienza di navigazione. Inoltre, se il nostro sito contiene immagini e altri elementi di peso considerevole, ci vorrà molto tempo per scaricare i suoi contenuti attraverso le reti mobili, facendo desistere i più. Se abbiamo un sito web con qualche anno sulle spalle, mettiamolo alla prova: guardiamolo in mobilità tramite uno o più smartphone con schermo a tocco (vista la diffusione di questi dispositivi, non dovremmo avere difficoltà a poter chiedere l’aiuto di parenti, colleghi o amici). Per aiutarci a valutarlo, possiamo seguire questa rapida lista: - Si carica in un tempo accettabile? (misuriamolo in secondi) Queste domande ci aiutano a comprendere se il sito web è tecnicamente adeguato per una fruizione su dispositivi mobili, ma non dobbiamo certo fermarci solo a questo aspetto per giudicare il sito efficace: - Offre rapide risposte alle esigenze che chi lo visita di solito potrebbe avere? L’accesso al sito di un’attività commerciale in mobilità spesso ha presupposti diversi da quello che avviene da una postazione fissa: ad esempio, chi accede al sito di un ristorante dal proprio smartphone è probabile che stia cercando indicazioni su come raggiungerlo o il numero di telefono per poter chiamare e chiedere se ci sono posti disponibili. L’esempio del ristorante che abbiamo impiegato è significativo: la maggior parte delle ricerche in mobilità riguardano infatti ristoranti, negozi e servizi pubblici (trasporti, farmacie, etc.). |